La preparazione del sottofondo
- Pavimenti Italia
- 26 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 mar 2020
Il sottofondo è la base, il supporto di qualsiasi pavimento che andremo a posare, per questo motivo gli viene dedicata moltissima attenzione.
Si inizia SEMPRE controllando il tasso di umidità residua. Mediamente il limite di umidità si attesta tra il 2% e il 4% per quasi tutti i pavimenti, fatta eccezione per gli autoposanti che arrivano a sopportare un tasso di umidità del 7/8%; possiamo effettuare questa analisi usando un Igrometro al carburo o elettrico.
La seconda valutazione si basa sulla consistenza del massetto, che si deve presentare solido senza "sfarinare", in caso contrario andrà trattato con un Primer Consolidante acrilico, che renderà la superficie solida e già pronta per applicare rasanti o autolivellanti.
Se ci trovassimo davanti un supporto non assorbente, come ad esempio un pavimento già esistente in Gres o Marmo, va controllato, prima di tutto, che questo pavimento sia ben ancorato al sottofondo, per poi trattarlo con un Primer specifico "per supporti non assorbenti",
Possiamo decidere se lisciare i supporti con la rasatura o la stesura di autolivellante, in base a cosa?

Se abbiamo un supporto abbastanza livellato e con una buona complanarità, è sufficiente la classica rasatura; si procede stendendo una mescola cementizia a base di leganti idraulici e inerti a grana fine, utilizzando una spatola in acciaio da 50cm, solitamente in due strati, stesi in direzioni inverse tra loro, spandendo la mescola con movimenti semicircolari. Il primo strato è a compensazione di eventuali dislivelli, mentre il secondo, viene
steso procedendo nel verso contrario incrociando la spatolata; questa procedura è necessaria per ottenere una superficie liscia e senza scalettature.
Nel caso in cui il sottofondo presenti dislivelli superiori a 2mm si usa un autolivellante, che permette di livellare la superficie in un solo passaggio, a differenza della classica rasatura che richiederebbe 3 o 4 strati per ottenere un risultato ottimale. In ogni caso, dopo l'autolivellante verrà applicata una mano di rasatura per ottenere una superficie perfettamente liscia.

La stesura degli autolivellanti si realizza spandendo l'impasto con l'aiuto di una spatola in acciaio da 50cm, assicurandoci di lasciare su sottofondo uno spessore che va da 1 a 5 mm, in funzione ai dislivelli del supporto.
A seguire, procediamo rullando la mescola già stesa con un "rullo frangibolle" la cui funzione è quella di far fuoriuscire le bollicine d'aria e, al tempo stesso, di smuovere l'impasto ancora fresco permettendogli di adagiarsi livellando perfettamente la superficie.
La superficie è pronta, adesso possiamo posare il nuovo pavimento...
Ivan M.
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